Grottaglie

Grottaglie, più che una semplice città

Alla scoperta della mia amata Grottaglie

40°32’12” N Latitudine e 17°26’14” E Longitudine, no tranquilli non sono uscito pazzo, ma sono le coordinate della mia città Grottaglie. Viene chiamata in dialetto “Li Vurtagghje” dai cittadini o ironicamente “Grottangeles“, dai più giovani che si ispirano alla gloriosa città di Los Angeles.

Lo stemma

Lo stemma di Grottaglie raffigura appunto una grotta, dalla quale sbuca una mucca. Un altro dettaglio importante sono le spighe di grano, con al centro una stella, che si trovano al di sopra dell’entrata della grotta.

Lo stemma di Grottaglie

Grottaglie sorge su un territorio formato principalmente da gravine, nelle quali sono presenti diverse grotte. Il centro cittadino è stato completamente scavato nel tufo. Un esempio, sono le Cave di Fantiano, che sono state trasformate in un teatro all’aperto, nelle quali si svolge ogni anno il Festival Internazionale Musica Mundi, di musica popolare ed etnica.

Le cave di Fantiano

La Ceramica

Grottaglie è molto famosa per la sua ceramica, il quale crea un mix irresistibile di eleganza, arte e storia. Il fulcro della ceramica è situato nel “Paese Vecchio”, dove sono presenti le varie botteghe dei maestri ceramisti, in dialetto chiamate “putee“. Un prodotto caratteristico della ceramica grottagliese è il “Pumo“, un oggetto a puro scopo ornamentale, il quale viene molto usato come bomboniera, regalo e anche come souvenir da parte dei turisti che popolano il centro storico. Un altro oggetto particolare è il “Capasone”, che è una giara di piccole o grandi dimensioni, usata in passato come recipiente per la conservazione del vino. Ora lo si trova semplicemente come decorazione da giardino. Il Castello Episcopio è situato nel Quartiere delle Ceramiche e le sale, al suo interno, sono diventate un museo della ceramica. Nelle sale si svolgono due eventi importanti durante l’anno: la Mostra della Ceramica, in periodo estivo, e la Mostra del Presepe, in periodo natalizio.

Agricoltura

Un altro simbolo importante di Grottaglie è l’agricoltura, principale fonte economica della citta. Essa trova i suoi punti di forza nella coltivazione di uva da tavola, principalmente, e da vino. La maggior parte dei terreni, nella parte rurale, sono pieni di vitigni, i quali durante l’estate, colorano di giallo le campagne grazie alle loro deliziose uve, cosa che ben ricordo in quanto mio padre era un assiduo coltivatore. Era molto bello passare giornate insieme alla mia famiglia nel nostro terreno, io nonostante la mia giovane età, cercavo di aiutarli durante i lavori stagionali nel nostro tendone. Grottaglie è entrata, inoltre, nel 2011 nell’area Marchio IGP “Uva di Puglia”.

Un altro settore importante dell’agricoltura è la coltivazione di uliveti, i quali producono un grosso numero di olio ogni anno. Cosi come l’uva, nel nostro terreno erano presenti un paio di alberi di ulivo e durante il periodo autunnale ero solito con mio padre, raccogliere le olive dagli alberi e portarli al frantoio per la macinazione. Il profumo di olio era la parte migliore. 🙂

Piazza Principe di Piemonte in piena sera. Non è uno spettacolo?

La movida

Una cosa sicura è che non ti annoierai mai a Grottaglie. Infatti, la città è pienissima di bar, ristoranti e piazze dove passare le serate. Il fulcro della movida notturna è concentrato soprattutto nella piazza Regina Margherita, situata nel centro storico, ricchissima di bar e ristoranti per i giovani grottagliesi, ma anche per i più grandicelli. Nel centro cittadino è presente la piazza Principe di Piemonte, o chiamata anche semplicemente Viale, nella quale si svolge la maggior parte della giornata. Si può fare di tutto, è provvista di un parco giochi per bambini, panchine presenti ovunque e si trasforma in zona pedonale durante il fine settimana, quindi utilissima per chi vuole passeggiare molto. Inoltre, nei dintorni sono concentrati la maggior parte delle attività commerciali della citta, per gli amanti dello shopping.

San Ciro ed altri eventi

Durante il periodo di gennaio va di scena la festa patronale di San Ciro, santo protettore di Grottaglie. Il 30 gennaio sera viene accesa la pira, chiamata a Grottaglie “Focra”, una costruzione in legno, adibita principalmente come simbolo del martirio del Santo, inondata successivamente una batteria di fuochi d’artificio. Nella città sono presenti mercatini, detti li barracche, dove si può acquistare di tutto e molto spesso, in passato, hanno cambiato luogo. A Campitelli, invece, vengono installate in questo periodo le Giostre per la festività patronale, dove le famiglie e i vari giovani passano le serate divertendosi e svagandosi sulla grande varietà di attrazioni presenti. Il culto del Santo continua il 31 gennaio con la processione capeggiata dalla statua di San Ciro, che attraversa tutto il paese, fermandosi in prossimità di tutte le chiese, argomento che verrà trattato sicuramente in un prossimo articolo.

Grottaglie è luogo anche di varie sagre estive come “Vino e musica“, “Orecchiette nelle ‘nchiosce” e “La sagra della Polpetta“.

Conclusioni finali

Grottaglie per me è molto importante in quanto è la citta dove ho passato tutta la mia infanzia e adolescenza. Luogo ricco di ricordi che porterà sempre con me e che non scorderà mai. Le partitelle fatte con gli amici in strada, le lunghe chiacchierate, le festività passate con i parenti, le prime cotte sono solo una piccola parte, ma potrei continuare all’infinito. Il mio obiettivo è quello di tornarci a vivere e stabilirmi là aprendo il mio business personale ed un ufficio, riguardante questo sito, con il mio amico Daniele, restando cosi vicino alla mia famiglia.

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